Pioneer DDJ-S1: recensione, prezzo e offerta

PIONEER DDJ-S1

Fin dal primo sguardo si capisce che DDJ-S1 è un buon controller, dal design interessante e con uscite master bilanciate e RCA, due entrate per microfono, ottime per DJ che vogliono condividere il microfono.

Una delle due, inoltre, può essere utilizzata come entrata ausiliaria per RCA, perfetta in caso in cui il software fa le bizze e hai bisogno di metterci una pezza con un lettore MP3 fino a quando non riprendi il controllo del programma.

Le jog wheel hanno un ottimo feel e una sensibilità discreta, dotate di LED che ruota attorno al bordo delle stesse e che rispecchia, al solito, la qualità della casa giapponese Pioneer.

Il software utilizzato dalla consolle è Serato Itch, la versione Pioneer di Serato DJ e sul controller potete trovare cinque pulsanti hot cues, sulla sinistra della jog wheel, che funzionano in accordo proprio con Serato Itch.

Non mancano pulsanti per il loop in, loop out e anche la classica sezione auto loop presente sulla maggior parte delle consolle Pioneer.

Pioneer DDJ-S1: Chi ha bisogno del PC?

La presenza della needle search è un’aggiunta fondamentale per scorrere la traccia e raggiungere il punto desiderato del brano in modo semplice e veloce, senza dover necessariamente utilizzare le jog wheel che nel frattempo possono essere sfruttate per lo scratch.

Il needle search ha anche una seconda funzione, in combinazione con la pressione del pulsante shift permette di effettuare una ricerca in ordine alfabetico nel software, controllando direttamente tutto dalla consolle senza bisogno di mouse e tastiera.

Volendo è quindi possibile ignorare quasi del tutto il proprio computer e dedicarsi unicamente al lavoro sulla consolle, con tasti preposti al controllo e alla selezione tracce nella parte alta del mixer.

Qualità Pioneer

La sezione mixer non ha grandi novità ma riesce a garantire tutte le funzioni basilari senza grossi problemi, con un crossfader di qualità, equalizzatore, medi alti e bassi con i trim knob leggermente più piccoli per essere facilmente individuabili anche se state lavorando in condizioni di scarsa luminosità.

Passando alla sezione degli effetti, ne avrai a disposizione ben dodici, tutti implementati al meglio proprio dal software Serato Itch.

Non sottovalutare questa consolle dal costo intermedio poiché riesce a fornire il meglio della tecnologia Pioneer con un design degno di un DJ professionale ma restando comunque accessibile anche per utenti che hanno iniziato da poco a lavorare in questo campo, privo di MIDI mapping e con Serato Itch che si rivela responsivo e semplice da utilizzare.

Se proprio dobbiamo trovare un piccolo difetto al prodotto è la classica configurazione dei due deck, allineati anche in questo caso e non speculari, una caratteristica che continua a imperversare sulla maggior parte delle consolle Pioneer entry e mid level, cosa di cui faremmo a meno ma che non rappresenta un ostacolo alla corretta fruizione del prodotto che ha una qualità sonora degna del DDJ-T1.

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