La consolle Pioneer DDJ-SZ colpisce sicuramente per le sue dimensioni, tuttavia, prima di farsi impressionare dall’aspetto e dal peso è bene chiarire che in realtà è solo leggermente più grande dei controller di fascia medio-bassa, aspetta quindi di analizzarne le caratteristiche con noi prima di considerarla fuori dai giochi.
Pioneer riesce sempre a stupire per la qualità dei materiali, siano essi destinati a una consolle economica o una midrange come DDJ-SZ, fattore che permette di considerare come ben spesi i propri soldi.
Per capire se una consolle sia ben costruita o meno si dà uno sguardo ad alcuni dettagli come le jog wheel, i tasti Cue e Play che devono essere in plastica dura o meglio ancora in metallo, e il pitch, che deve scorrere bene ma senza avere un giogo troppo leggero per evitare di muoverlo inavvertitamente.
DDJ-SZ supera a pieni voti questo test e tutti i pezzi sembrano realizzati con il giusto criterio di durabilità che dovrebbe contraddistinguere tutte le consolle in questa fascia di prezzo.
- - on jog display: display bianco retroilluminato con visualizzazione...
- - jog feeling adjust: manopole dedicate per la regolazione della...
- - crossfader magnetico per operatività potenziata e maggiore...
Il prodotto è l’evoluzione della consolle DDJ-SX e ne riprende quindi le caratteristiche principali ma migliorandole per fornire un’esperienza di utilizzo ancor più soddisfacente.
Tra le novità più interessanti troviamo la presenza di ben due porte USB per due diverse schede audio, permettendo in tal modo l’utilizzo simultaneo da parte di due DJ con due diversi computer, caratteristica innovativa che riduce al minimo le configurazione necessarie durante l’alternanza tra DJ per delle performance live di qualità.
Pioneer DDJ-SZ: caratteristiche, recensione, prezzo e offerta
L’installazione è velocissima e può essere effettuata anche in sede di performance, i driver, anche senza connessione internet, possono essere reperiti tramite la versione del software Serato DJ alla versione 1.6, dove basterà cliccare sul tasto per l’installazione.
Sui canali tre e quattro è possibile collegare due giradischi in modalità timecode o assegnare un oscillatore con campioni già preimpostati, mettendo a disposizione un’ampia gamma di utilizzi.
Sempre sul mixer troviamo poi i canali per i microfoni il cui volume può essere regolato separatamemente (mentre invece la regolazione dei toni è condivisa) e i knob del volume generale.
Deck da paura
Passando al pezzo forte della consolle, ovvero i deck, dove troviamo delle jog wheel spettacolari, da 206 mm con LED luminosi, display centrale e funzione capacitiva.
Sebbene possa sembrare strana, questa caratteristica è ben implementata garantendo la possibilità di realizzare effetti di scratch utilizzando la superficie della stessa con break speed regolabile e tecnologia conduttiva per una risposta più leggera, uniforme e rapida.
- - on jog display: display bianco retroilluminato con visualizzazione...
- - jog feeling adjust: manopole dedicate per la regolazione della...
- - crossfader magnetico per operatività potenziata e maggiore...
Sotto ogni jog wheel ci sono, come spesso accade, otto performance pad di colori diversi da utilizzare per ciò che reputi più opportuno, inserendo quindi punti Cue, loop, roll, slicer o sampler a cui assegnare alcuni canali per le regolazioni manuali.
In una zona separata, che si trova sul lato destro dei pad, troviamo invece i tasti dedicati al loop, autoloop e alcune funzioni specifiche come il censor e lo slip.
La componentistica è di qualità estremamente elevata e ognuno di questi pulsanti riesce a restituire un feel di resistenza difficilmente riscontrabile su altre consolle della stessa fascia di prezzo.